Soprattutto negli anni '70, ho frequentato diversi circoli di poeti e di scrittori. Ci si incontrava periodicamente, per lo più in qualche libreria, per leggere a turno le nostre opere. Devo dire che erano incontri alquanto noiosi, in cui poco si ascoltava, attendendo i propri cinque minuti di gloria. Sono state situazioni buone per conoscere qualche bella ragazza ed anche per incontrare qualche persona interessante, ma poco significative per crescere nell'arte della scrittura. In generale, c'era troppa voglia di esibirsi, di mostrarsi scrittori, di parlarsi addosso.
Un laboratorio di scrittura è un'esperienza ben diversa. Si partecipa con l'intenzione di sperimentare e confrontarsi insieme sui temi e sulle potenzialità espressive della scrittura. Oltre ad un piccolo gruppo di persone motivate, è fondamentale la presenza di un insegnante che sia sufficientemente maturato nell'arte della scrittura. La sua esperienza può risultare preziosa, dato che egli è passato attraverso tutte le problematiche, le crisi e le illusioni degli aspiranti scrittori; perciò può trasmettere una valida ispirazione, ed essere un referente per chiarire i dubbi e le difficoltà stilistiche.
Non che possa insegnare a diventare valenti scrittori, dato che ciò rimane un percorso squisitamente individuale: ognuno ha la propria voce unica, e si scrive, come anche si legge, in una piena solitudine, maturando un proprio percorso ed un proprio stile. Tuttavia l'apporto di un insegnante è prezioso per aggiustare il tiro, e soprattutto per mostrare come non si deve scrivere, evidenziando i tranelli, le indulgenze e gli errori in cui facilmente si incorre. Come diceva Raymond Carver: Un buon insegnante di scrittura creativa può far risparmiare un sacco di tempo a chi ha la stoffa dello scrittore. […] Scrivere è un lavoro duro e solitario ed è facilissimo imboccare la strada sbagliata.
Non che possa insegnare a diventare valenti scrittori, dato che ciò rimane un percorso squisitamente individuale: ognuno ha la propria voce unica, e si scrive, come anche si legge, in una piena solitudine, maturando un proprio percorso ed un proprio stile. Tuttavia l'apporto di un insegnante è prezioso per aggiustare il tiro, e soprattutto per mostrare come non si deve scrivere, evidenziando i tranelli, le indulgenze e gli errori in cui facilmente si incorre. Come diceva Raymond Carver: Un buon insegnante di scrittura creativa può far risparmiare un sacco di tempo a chi ha la stoffa dello scrittore. […] Scrivere è un lavoro duro e solitario ed è facilissimo imboccare la strada sbagliata.
Tratto dal nuovo libro di Satvat Sergio Della Puppa
Manuale di scrittura creativa – Xenia Edizioni, 2011
Il nuovo ciclo di seminari di scrittura creativa si terrà presso ART&VITA nelle seguenti date:
SCRITTURA MEDITATIVA 1 - Sabato 10 settembre dalle ore 14 alle 18
SCRITTURA MEDITATIVA 2 - Domenica 30 settembre dalle ore 14 alle 18
SCRITTURA MEDITATIVA 3 - Sabato 19 novembre dalle 14 alle 18
SCRITTURA MEDITATIVA 4 - Sabato 10 dicembre dalle ore 14 alle 18
Per informazioni e iscrizioni cliccare sul link: satvat/corsi
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